Sono bastati pochi anni, nemmeno trenta, a Digimax Srl per consolidarsi come una realtà di riferimento nella distribuzione di alimentatori, pc industriali, prodotti Led, display e componenti elettronici. L’azienda di Altavilla Vicentina (Vi) è nata infatti nel 1996 da un’idea del suo attuale amministratore unico, Massimo Tirapelle, e del cognato: quasi una scommessa, “un po’ come nella mitologia della piccola azienda nata in un garage sulla scia di un sogno” diceva lui qualche anno fa.
Già nel 2015 Digimax accorpava a sé Velco, dal 1972 specializzata nella distribuzione di componenti elettronici nei settori industriale e lighting. Si è dovuto attendere appena 6 anni, il 2021, per assistere al completamento di un’altra acquisizione, quella di Dalcnet, attiva invece nella progettazione e produzione di un’ampia gamma di prodotti e soluzioni integrate per il settore lighting. La mission del Gruppo è diventata allora anche quella di offrire al cliente le migliori soluzioni integrate e un servizio di consulenza specializzato attraverso un unico fornitore presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale.
Nel 2009 la vicentina raggiungeva già il traguardo simbolico dei 10 mln di fatturato, mentre per varcare quello dei 50 mln si è dovuto aspettare ‘solo’ il 2017. Le performance del fatturato tra il 2019 e il 2021 certificano la crescita di Digimax, nonostante il rallentamento forzato del 2020: nei dodici mesi pre-covid l’azienda registrava un valore pari a 50,63 mln, sceso l’anno seguente a 45,53 mln e poi ampiamente superato con i 60,95 mln del 2021 (+20,38% sul 2019). Nel 2015 il fatturato era pari a 28,64 mln: per la società vicentina ciò equivale a un Cagr del 13,41% nei sette anni.
Un andamento analogo si osserva anche con il margine operativo lordo, calato dai 6,28 mln del 2019 ai 5,41 mln del 2020 e infine risalito fino agli 8,97 mln del 2021. Nei tre anni, l’Ebitda margin è stato pari, rispettivamente, al 12,41%, all’11,87% e al 14,71%. Il margine operativo lordo percentuale medio, dunque, è stato del 13,14%.
Nel 2021, l’Ebit si è attestato a 7,88 mln mentre il risultato dell’esercizio ha superato di poco i 5,72 mln. Negli stessi dodici mesi Digimax ha registrato un patrimonio netto di circa 29,09 mln. L’azienda vicentina ha chiuso l’esercizio 2021 registrando una Posizione finanziaria netta (Pfn) positiva, quindi con debiti, pari a 5,46 mln. Il rapporto tra la Pfn e l’Ebitda medio del triennio 2019-2021 è uguale a 0,79.
Le agenzie di rating hanno assegnato a Digimax lo score Aa, il che significa buona reputazione di credito e bassa probabilità di default per l’azienda. Il Roe, l’indice di redditività del capitale proprio, nel 2021 è stato del 19,67%.
Digimax è una tra le aziende presentate all’evento dello scorso 31 marzo a Palazzo Mezzanotte di Borsa Italiana a Milano. In questa occasione è stata resa nota la ricerca sulle 1.000 Imprese Champions realizzata dal Centro Studi ItalyPost e L’Economia del Corriere della Sera. Digimax sarà poi presente giovedì 13 aprile alla tappa di Padova del tour che vedrà protagoniste le migliori imprese di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Marche.