I focus precedenti

Da una ricerca realizzata sui visitatori di Open Factory 2019, emerge come Il turismo industriale è un turismo di nicchia ma con una domanda in crescita che trova in questo tipo di offerta risposta ai bisogni di esperienzialità, di “playfull learning” e di partecipazione che caratterizzano il turista contemporaneo. E che serve alle imprese per crescere
E' stato un pomeriggio di visite virtuali in aziende come Perugina, Lago, Frascold, Carraro e tante altre. Tantissimi ospiti tra cui Daveri, Majorana, Micelli, Mosconi e Gori. Obiettivo raccontare la forza del Made in Italy e far percepire che – anche in un momento di difficoltà – le fabbriche sono un valore per tutti. La registrazione dell'evento e tutti i video sul sito www.open-factory.it
Aprire le Fabbriche del Gusto, come noi le chiamiamo, collocate in paesaggi splendidi del nostro Paese, è dunque una operazione che non solo punta alla valorizzazione di prodotti enogastronomici di eccellenza, ma soprattutto a favorire il turismo culturale enogastronomico. Una formula che si è rivelata vincente negli scorsi anni per we food e che, tanto più, lo è per questo difficile presente e lo sarà per i prossimi anni.
Garantito il rispetto di stringenti norme di sicurezza anche quest’anno torna la manifestazione che dall’Emilia al Friuli Venezia Giulia permette di scoprire i segreti dell’enogastronomia di qualità. Già molte le prenotazioni per visite guidate, laboratori e degustazioni
Se i robot arriveranno a rubarci il lavoro, che cosa faremo noi umani? E quando l’intelligenza artificiale avrà reso obsoleta quella umana, avremo ancora un ruolo nella catena produttiva? Preoccupazioni non così giustificate e neanche così nuove, sostiene il sociologo italiano Antonio A. Casilli, docente alla Télécom ParisTech di Parigi, in En attendant les robots (Seuil), approfondita inchiesta di 400 pagine sul «lavoro del clic» che aprirà venerdì prossimo i tre giorni conclusivi del Galelileo festival dell'Innovazione a Padova
Alberto Mantovani, Marco Magnani, Antonio Casilli, Telmo Pievani. E poi imprenditori "champions" come Federico De Stefani e Riccardo Agugiaro. Innovatori del mondo fintech come Giovanni Bossi, Gianni Camisa e Antonio Valitutti. Sono solo alcuni dei 120 protagonisti della prossima edizine del più importante Festival dell'Innovazione che si terrà in presenza la prossima settimana a Padova. Un'occasione unica per capire come la crisi provocata dal Covid costringe ad accelerare su digitale, ricerca medica e inclusione sociale
C’è stato un momento nel quale qualcuno ha pensato che per fermare il Covid bisognasse chiudere le fabbriche. E’ stato il frutto avvelenato della cultura anti industriale di una parte del paese. In un momento così difficile, bisogna trovare il coraggio e la forza per aprire, anche solo per una mezza giornata, le porte delle nostre imprese. Perché non possiamo più permetterci che qualcuno possa pensare che l'Italia, senza fabbriche e senza lavoro, possa farcela lo stesso
La tradizionale manifestazione assume quest’anno un significato speciale. Perché, dopo la chiusura dei mesi scorsi è importante mostrare come le fabbriche siano luoghi aperti e sicuri e la manifattura è il cuore pulsante del Paese. Martedì sul sito del Corriere l’anticipazione dell’evento che si svolgerà a fine novembre. Una sezione speciale dedicata alle imprese che hanno combattuto il Covid19. Venerdì 3 luglio il webinair per le aziende interessate a partecipare