Il catalogo di ItalyPost si arricchisce di nuove proposte che guardano al cuore delle trasformazioni economiche, sociali e tecnologiche. Sette titoli che interrogano il presente e indicano prospettive per il futuro, spaziando dall’economia industriale alla geopolitica, fino alla cultura del lavoro.
Il 15 settembre è uscito Provate voi a lavorare di Giovanni Costa, che affronta il tema del lavoro nel pieno della sua rivoluzione. Costa, professore emerito di Organizzazione Aziendale e Strategia d’Impresa all’Università di Padova, propone una riflessione critica sul cambiamento del lavoro, mettendo al centro la persona e la sua capacità di discernimento. Il volume affronta temi attuali come la qualità del lavoro, il ruolo delle competenze trasversali, l’autonomia, il controllo, la leadership, la crisi del merito e le contraddizioni del mercato del lavoro. Particolare attenzione è dedicata all’integrazione dell’IA nelle imprese e nelle relazioni professionali, invitando a superare letture sia tranquillizzanti sia allarmistiche. L’autore sottolinea che non è la tecnologia a decidere per noi, ma il modo in cui la integriamo, ponendo l’accento sulla centralità della persona. Il libro si rivolge a manager, imprenditori, professionisti delle risorse umane, consulenti e lavoratori interessati a comprendere e affrontare il cambiamento del mondo del lavoro. Non offre soluzioni preconfezionate, ma propone analisi e spunti di riflessione per orientarsi nella rivoluzione in corso.
Il 26 settembre arriva in libreria Era, ora di Cristiano Boscato, dove l’intelligenza artificiale non è un nemico né un idolo, ma uno strumento che libera l’uomo dai compiti ripetitivi. Boscato invita a guardare oltre il mito della produttività automatica, mostrando come il lavoro possa tornare a essere un gesto di senso e creatività. Con uno stile visionario e una formazione da studioso di semiotica, l’autore esplora come le aziende più consapevoli stiano già integrando l’Ia per creare organismi vivi, fatti di persone che si parlano, sentono e si mettono in gioco. Cristiano Boscato è Ceo e fondatore di Dinova e creatore di Interacta. Considerato uno dei massimi esperti italiani per il business e l’innovazione digitale. Inserito da Forbes tra i Top 100 Manager italiani nel 2022 e nel 2024, Boscato unisce visione tecnologica e umanistica, proponendo un modello di lavoro che mette al centro la persona e la sua capacità di discernimento.
Il 27 settembre verrà pubblicato Dalla molecola alla cura, di Noemi Penna. Il libro racconta i vent’anni del Centro di Biotecnologie Molecolari (Mbc) dell’Università di Torino, un’eccellenza scientifica italiana che ha trasformato intuizioni e fallimenti in terapie innovative. Attraverso esperienze dirette e approfondimenti sulle tecnologie avanzate in uso, Penna offre una visione esclusiva su un centro che continua a ridefinire i confini della ricerca scientifica in Italia. Noemi Penna, giornalista per il gruppo Gedi News Network, ha iniziato la sua carriera a 16 anni e ha lavorato per La Stampa e La Repubblica, occupandosi di salute, scienza, animali, viaggi e cronaca. La prefazione del libro è a cura del professor Lorenzo Silengo, tra i fondatori del Mbc, che sottolinea come il progresso degli ultimi tre anni equivalga a quello degli scorsi trenta, dando il tono a tutta la narrazione.
Il 14 ottobre uscirà Capitale e lavoro, il racconto di Giuseppe Milan, fondatore della Fondazione Capitale&Lavoro, e Ilaria Vesentini, economista e giornalista che ha collaborato con testate come Il Sole 24 Ore. Un libro che esplora la partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese come leva per migliorare la competitività e la coesione sociale, proponendo modelli di governance condivisa, tra cui l’azionariato diffuso, la cogestione e i consigli di sorveglianza, che permettono ai lavoratori di partecipare attivamente alle decisioni aziendali. Con contributi di esperti provenienti dal mondo politico, sindacale e imprenditoriale, e la prefazione di Marco Panara, giornalista economico da oltre trent’anni nella redazione de La Repubblica, fornisce anche strumenti pratici per implementare questi modelli. Il testo si rivolge a imprenditori, manager e lavoratori interessati a nuove forme di governance per un’economia più inclusiva e collaborativa.
Il 20 ottobre sarà la volta di Impresa consapevole, una guida pratica scritta da Riccardo Borsari, avvocato e professore di diritto penale presso l’Università degli Studi di Padova, presidente dell’Organismo di Vigilanza della Cuoa Business School e collaboratore del Sole 24 Ore. Questa guida è pensata per aiutare manager e imprenditori a navigare tra le normative complesse e a gestire i rischi legali con un approccio proattivo. Il libro esplora dieci principali rischi legati a sanzioni e opportunità, fornendo strumenti concreti per una crescita sicura e sostenibile. Utilizzando casi studio, esempi concreti e sentenze, l’autore offre indicazioni utili per affrontare le sfide giuridiche quotidiane con un linguaggio chiaro e accessibile.
Infine, l’8 novembre arriveranno due sguardi sul cuore d’Europa. Con La Germania di Merz, Mariam Lau, giornalista politica presso Die Zeit, firma un ritratto approfondito di Friedrich Merz, il cancelliere tedesco che sta cercando di ridisegnare il centrodestra in un contesto europeo sempre più frammentato. L’autrice, con una carriera che l’ha vista collaborare con Die Tageszeitung e Die Welt, analizza le sfide politiche e sociali che Merz affronta, tra tensioni interne alla coalizione e pressioni internazionali. Il libro esplora come il cancelliere stia cercando di riaffermare il ruolo della Germania in Europa, puntando su iniziative come “Made in Germany” per rilanciare l’economia, ma anche le difficoltà che incontra in un panorama politico complesso. La prefazione è di Beda Romano, corrispondente da Bruxelles per Il Sole 24 Ore. Romano apre il libro fornendo un contesto approfondito per comprendere l’importanza delle dinamiche politiche tedesche in un momento di transizione.
In Futur industriel, invece, Anaïs Voy-Gillis, ricercatrice in geografia industriale e Chief Strategist presso l’azienda chimica Humens, propone una riflessione sulla necessità di una reindustrializzazione europea che coniughi sostenibilità, resilienza economica e coesione sociale. Voy-Gillis esplora le cause e le conseguenze della deindustrializzazione in Francia e più in generale in Europa, evidenziando come le crisi recenti abbiano messo in luce la fragilità del modello post-industriale. Propone quindi una visione ambiziosa ma concreta di un’industria come progetto civile, capace di rispondere alle sfide ecologiche, geopolitiche e sociali contemporanee. Il libro è arricchito dalla prefazione di Franco Mosconi, professore ordinario di Economia e Politica Industriale all’Università di Parma, ove è titolare della Cattedra Jean Monnet.
Dalla trasformazione del lavoro alle sfide geopolitiche e industriali, questi libri offrono chiavi di lettura per chi vuole comprendere e orientare i profondi mutamenti in corso, tra innovazione tecnologica, nuovi modelli produttivi e scelte politiche decisive.

